domenica 30 aprile 2017

COMUNICATO STAMPA: NUOVO CAMPUS SCOLASTICO




Il raggruppamento formato dallo studio di Progettazione INM ingegneria (capogruppo), Studio Tecnico Associato Multimpianti e dal giovane professionista arch Manuel Marchesin, in collaborazione con l’impresa CARI costruzioni srl,  si aggiudica l’appalto di progettazione definitiva/esecutiva del NUOVO CAMPUS SCOLASTICO in via S. Pertini – Avezzano,  mediante delocalizzazione ed accorpamento delle scuole "Collodi" e "Gandin"

Lo studio di progettazione INM ingegneria – giovane realtà situata in Provincia di Venezia – si basa sull'esperienza dell’ing. Nicoletti – già docente del Politecnico di Milano – coadiuvato da un team di giovani architetti ed ingegneri che vogliono sviluppare oggi il futuro di domani.
Questo riconoscimento segue  il  III posto ottenuto nel concorso di progettazione di Palazzo Italia, il II posto nel discusso appalto di progettazione esecutiva e realizzazione delle Architetture di Servizio EXPO 2015 e gli importanti lavori seguiti in L’Aquila per la ricostruzione ed è sicuramente il giusto riconoscimento alla perseveranza ed alla dedizione professionale.
 Il progetto, riferisce l’ing Nicoletti, titolare dello studio INM ingegneria, L'idea progettuale nasce dalla volontà di erigere un edificio, che non vuole essere un oggetto di speculazione architettonica, ma bensì un opera che sappia fondere in armonia funzioni e forma.
Il simbolo dell'edificio è una formulazione forte dell'idea progettuale che vuole far trasparire il filo rosso che ha sempre legato tutto il team di progettazione: Trasparenza, sostenibilità, confort ambientale, socialità, equilibrio, resistenza le parole chiave .
Le parole simbolo dell'edificio: "Il Bosco della Conoscenza".



Il tema dominate del progetto lo si è definito analizzando l'ambiente antropico su cui l'oggetto insisteva: il parco Nazione dell'Abruzzo e del Lazio è un polmone verde capace di fornire protezione, alimentazione, un ambiente bioclimatico che ospita la vita: fiori, piante ed animali, in un proseguo di generazioni.


Dall'ambiente circostante si è cercato quindi di realizzazione un Bosco grazie all'utilizzo di materiali naturali: il legno per tutta la struttura portante, le finiture interne con materiali ad basso impianto ambientale capaci di essere riciclabili e di provenienza naturale.
Il bosco lo si è ottenuto grazie alla luce elemento dominante come fonte di vita che deve penetrare all'interno della struttura per fornire benessere ambientale agli occupanti, ma in caso di abbagliamento gli occupanti devono essere protetti dalle foglie del bosco, schematizzate nel progetto con tende avvolgibili capaci di fornire adeguata protezione.
Il simbolismo del bosco viene richiamato in modo importante all'interno dell'opera architettonica con i pilastri esterni che richiamano a dei tronchi capaci ci sostenere la coperta e fornire riparo ad uno sbalzo a protezione dagli agenti atmosferici e dell'irraggiamento solare.
All'interno dell'edificio è in progetto un Agorà, uno spazio aperto ove gli utilizzatori della scuola possono ritrovarsi per socializzare, protetti dalla sorveglianza delle aule che circondano l'Agorà in dotazione al personale docente.
Anche in questo passaggio concettuale si è cercato richiamare l'immagine del Bosco, nel Bosco si possono ritrovare spazi aperti e spazi chiusi, l'Agorà vuole essere spazio lo spazio aperto.
Si sono qui esposte le caratteristiche estetico funzionali che hanno guidato l'idea di progetto senza trascurare la funzionalità: flussi, multi-utilizzo, sicurezza nell'utilizzo.
Sostenibilità, consumi energetici ridotti, un edificio nZEB che si pone l’obiettivo di essere un nido di conoscenza per la comunità tutta.





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